Guida al Cicloturismo by Slowride

GUIDA AL CICLOTURISMO

Come organizzare un viaggio in bicicletta – L’ABiCi di una vacanza in bicicletta

guida cicloturismo

Non ci si improvvisa cicloturisti. Di certo nessuno di voi si stupirà leggendo questa frase…ma è proprio vero? Noi slowrider, dal primo viaggio del 2016 in poi, abbiamo lasciato molto all’improvvisazione e – pur con qualche inciampo e una buona dose di fortuna – ci siamo sempre divertiti.

Ecco, prima di raccontarvi alcuni consigli nati dalla nostra esperienza, ci piacerebbe dire con forza che il cicloturismo non è una scelta per pochi eletti. Cicloturismo può voler dire pedalare 5 km su una pista ciclabile sul lungomare, così come affrontare la salita del Blockhaus (ndr. 2038 m di dislivello), può voler dire scoprire il paese di fianco al nostro o esplorare le zone più lontane del globo. Ciò che conta è lo spirito che c’è dietro: la bici come mezzo di scoperta dei territori, la velocità giusta per assaporare i dettagli del paesaggio, senza competizione, e soprattutto…concludere con una bella cena a base di prodotti tipici a fine pedalata!

Detto ciò, se avete già provato a fare qualche gita di un giorno in bicicletta e siete tentati dal “viaggio” a due ruote, approfondiamo insieme i punti salienti per non arrivare impreparati.

 

Un percorso dagli obiettivi chiari e realistici

Per nulla banale, il primo punto riguarda la definizione del percorso, o meglio delle tappe. Eh sì, perché ogni cicloturista si sveglia la mattina e sa che dovrà avere le gambe per percorrere X chilometri, per arrivare sano e salvo nel prossimo alloggio.

Molti cicloturisti preferiscono in realtà muoversi liberamente, prenotando in giornata un alloggio per la sera stessa o dormendo in tenda. Noi slowrider non lo abbiamo mai fatto, un po’ perché la slowrider femmina non ama il campeggio, un po’ perché crediamo nell’importanza di avere un obiettivo ben preciso. Soprattutto nei primi viaggi in bici, il rischio di fermarsi a metà percorso, di evitare una deviazione più faticosa, è davvero elevato, compromettendo poi di fatto la riuscita del viaggio.

Il nostro consiglio è definire in anticipo le tappe, prenotando i relativi hotel, preferibilmente fermandosi a dormire nei borghi/nelle città più belle, in modo da avere il tempo, nel tardo pomeriggio o nella prima mattinata successiva, di esplorarle al meglio.

Ma attenzione! Come dicevamo la definizione del percorso non è banale: significa mettere insieme le informazioni sulla distanza, i borghi più belli da visitare, le strade più adatte per la bicicletta, la presenza o meno di piste ciclabili e, in ultimo ma non per importanza, l’altimetria. Bisogna dunque stare molto attenti nel momento in cui si decidono le tappe, in modo da tararle sulle proprie capacità. Nel primo viaggio in bici è bene non esagerare, anche se, come si dice, una salita al giorno toglie il medico di torno.

Un ultimo tema è l’utilizzo di altri mezzi di spostamento. Ciò può essere molto utile per raggiungere il luogo di partenza del cicloviaggio o per attraversare alcune zone poco interessanti/poco praticabili su due ruote. Se si scelgono i mezzi pubblici, è quindi necessario approfondire le regole per il trasporto delle biciclette su treni e/o autobus.

 

Avventurieri sì, ma con coscienza: prepararsi fisicamente

Com’è ovvio, è consigliabile iniziare con anticipo un piano di allenamento consono all’attività ciclistica che si andrà a svolgere. Non è necessario (e anzi sarebbe controproducente) esagerare, bastano pochi esercizi al giorno per sentirsi più tonici e affaticarsi un po’ meno.

Inoltre, spesso si diventa cicloturisti dopo aver sperimentato la bici come mezzo di trasporto in città. Il bike-to-work, ovvero l’utilizzo della bici nel tragitto casa-ufficio, è un esempio virtuoso di come coniugare un allenamento costante con le esigenze e le tempistiche della routine quotidiana.

Prima di partire per un viaggio lungo (dai 5-6 giorni in su), è infine consigliabile fare delle “prove” con viaggi da due-tre giorni, in modo da valutare la resistenza fisica e, perché no, godersi qualche weekend in mezzo alla natura.

 

Un alloggio bike friendly e flessibile: quali servizi per il cicloturista?

Quali sono i servizi che servono a un cicloturista? Qual è la tipologia di alloggio migliore? Anche in questo caso, le opzioni sono molte. Ipotizziamo qui di usufruire di strutture ricettive quali hotel, bed&breakfast o simili (e quindi non di campeggi o spazi aperti).

Va detto che in Italia esistono i cosiddetti bike-hotel, strutture pensate esattamente per rispondere alle esigenze di chi viaggia in bici. Tuttavia, queste strutture sono ancora un numero limitato e non sempre le troverete esattamente lungo il vostro percorso.

Ecco allora alcuni consigli per scegliere strutture, se non perfette, vicine alle vostre necessità:

  • Attenzione alla posizione: spesso, in particolare nel nostro Bel Paese, bed&breakfast o hotel poco distanti dal centro città, a livello chilometrico, sono in realtà estremamente complicati da raggiungere a causa del dislivello altimetrico. Insomma, a tutti piacerebbe avere un bel panorama che si apre sul lago Maggiore dalla finestra del proprio hotel ma ricordate che in bici ve lo dovrete guadagnare, pedalata dopo pedalata, spesso alla fine di giornate faticose.
  • Colazione ricca e, possibilmente, internazionale: non c’è niente di più importante della colazione per affrontare una lunga giornata in bici. Nella scelta dell’alloggio, è dunque anche questo un fattore chiave: la presenza di un pasto ricco e variegato, che includa carboidrati complessi, come ad esempio l’avena, o alimenti ricchi di fibre come le noci.
  • Un luogo sicuro per la bici: è questo forse l’aspetto più importante, parcheggiare il proprio mezzo di trasporto in un posto sicuro. Ci è capitato di portarci le bici persino in camera…sarebbe però preferibile scegliere un alloggio che offra questo servizio o abbia comunque degli spazi privati e protetti dove tenerle!
 

Per concludere

Diciamo la verità… cicloturisti un pochino ci si può anche improvvisare. Tuttavia, sono tanti i consigli da ascoltare e gli aspetti di cui tener conto per vivere al meglio il proprio primo viaggio in bici (quello che non si scorda mai).

Se hai dubbi, curiosità o vuoi maggiori informazioni sugli itinerari presenti sul sito, non esitare a contattarci tramite il box dedicato!

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